Gruppo Ministranti ‘Samuel’

Il gruppo della nostra parrocchia chiamato “Samuel” è composto da ministranti giovani che assistono il sacerdote durante le celebrazioni.

Il ministrante si contraddistingue per la tunica bianca e per lo “spirito di servizio” che viene coltivato attraverso la vicinanza con i momenti più importanti della vita della comunità e della propria fede.

“Essere ministranti” significa anche conoscere le diverse parti della messa, l’importanza dei diversi oggetti liturgici e il loro uso; e si è di esempio per tutti i fedeli che partecipano alla messa.

I ministranti prendono come modello il loro patrono principale, San Tarcisio, un martire che ha deciso di donare la propria vita per adempiere il proprio servizio ai primi cristiani .

Sino a prima del Concilio Vaticano II, chi donava questo servizio veniva definito chierichetto. Il termine chierichetto è stato poi sostituito dal termine ministrante che riesce a far capire meglio la sua funzione. Esso, infatti, deriva dal latino ministrans cioè colui che serve; Gesù per primo, infatti, non ha esitato a mettersi al servizio degli altri, e noi, seguendo il suo esempio, siamo chiamati a fare la stessa cosa.

Il gruppo è gestito da responsabili che guidano e decidono di trasmettere le proprie conoscenze a ragazze e ragazzi in un percorso non solo di “pratica” ma anche di riflessione delle letture e del compito da svolgere .

I ragazzi possono cominciare a partire della conclusione del loro percorso di cresima.

Momento significativo è la “Vestizione”, nel quale il futuro ministrante, presentato alla comunità, giura il suo servizio a Dio.

Il gruppo dei giovani è suddiviso per fasce d’età, gestite da altrettanti collaboratori, che si distribuiscono nelle varie messe, generalmente il sabato e la domenica.

Un altro gruppo invece è composto da uomini e donne, denominati più correttamente Ministri straordinari, che durante le celebrazioni distribuiscono le ostie consacrate, e assistono coloro che non possono partecipare alla messa per motivi di salute portando l’Eucarestia nelle loro case.

Ma essere Ministrante per un giovane non si riduce soltanto al servizio all’altare: infatti, chi svolge questo servizio manifesta il suo impegno cristiano nella famiglia, nella scuola, tra gli amici, in ogni momento della sua vita. Ogni ministrante deve sapere farsi “riconoscere” e testimoniare il messaggio del Vangelo, attraverso il comportamento, l’amicizia, l’amore verso il prossimo…

Il servizio propone quindi un percorso di forte responsabilità che verrà maturata nel corso dell’esperienza, è uno “stile di vita”: è trarre dalla Eucarestia la capacità di divenire un cristiano autentico.

Il nostro gruppo è anche attivo in momenti in cui siamo chiamati ad essere partecipi, dalla cosiddetta “Messa Crismale” ad altre attività, al di fuori della parrocchia.

Da anni accogliamo tutti coloro che decidono di condividere il nostro percorso, per maggiori informazioni chiedi in Sagrestia, o al gruppo giovani della comunità, o contattaci da qui